Freeride Filmfestival 2024
The Art Of Re:Connection
Scarica l'evento come file calendarioIl Freeride Film Festival (FFF) si svolge in circa 130 cinema in tutta Europa e quest’anno arriva per la prima volta anche all’UFO. Il motto di quest’anno, con i suoi cinque film di freeride spettacolari e sperimentali, è “The Art Of Re:Connection” e sta a significare una riconnessione su più livelli. Lo spettro spazia dalle esperienze di flow nella natura e dall’ecologia vissuta al rapporto umoristico tra uno sciatore e uno snowboarder e all’esplorazione di altre culture e delle loro prospettive sulla montagna. Il tutto condito con big mountain action ai massimi livelli, eccellenza individuale nel backcountry e lines straordinarie.
https://freeride-filmfestival.com
Info: prenotazioni su www.ufobruneck.it, o via mail & telefono: info@ufobruneck.it / 0474-555770
La biglietteria apre un’ora prima dello spettacolo.
I film in sintesi
Stasis
La vita di Svea Irving è turbolenta: una laurea, lo sci halfpipe da professionista in Coppa del Mondo e agli X Games, con l’obiettivo dei Giochi Olimpici del 2026, ma le piace anche stare nel backcountry. Un elemento collega tutte queste cose: la natura. “Con questo film, vogliamo mostrare che in tutto il caos dei diversi elementi della sua vita, c’è una bellezza che si riunisce proprio in questo punto di ‘stasi’, quel momento di assoluta immobilità”, spiega il regista Griffin Glendinning.
The Red Face Zone
Ai fratelli Weger, Matthias e Jakob, accadono cose davvero misteriose. I loro volti si colorano di rosso vivo. Rabbia, litigi e aggressività sono nell’aria. In preda al panico, scoprono di essere affetti dalla “sindrome della faccia rossa”. L’unica cura è percorrere le lines più brutali e strette delle Dolomiti. Un intrattenimento divertente e scioccante, presentato in modo brillante da Marco Tribelhorn. Tra l’altro, l’‘dea del film è nata sul bus del tour FFF 2023.
Sariri
Cosa spinge le persone ad andare in montagna? Cinque protagonisti provenienti da Svizzera, Austria, Bolivia e Perù si spingono al limite affrontando con gli sci diverse pareti scoscese di 6.000 metri di altezza sulle Ande. Con la prima sciata del “Chachacomani”, alto 6.074 metri in Bolivia, gli alpinisti corrono anche dei rischi. Un film meraviglioso, con un ritmo dolce, immagini magnifiche, ritratti forti e molti spunti di riflessione. Diretto da Paul Schweller, che a 23 anni ha già all’attivo il pluripremiato film “metanoia”.
SCUrrari
Lo snowboarder del Freeride World Tour Timm Schröder (alias Timmy Shredder) e il professionista dello sci Dino Flatz dimostrano con il sorriso negli occhi perché è molto più divertente andare in montagna in coppia, nonostante le diverse attrezzature. Il film stuzzica l’appetito per la neve fresca, il divertimento e l’amicizia. Un film davvero divertente all’Arlberg e nella Zillertal che non prende nulla sul serio, tranne i pericoli alpini del freeride. In più, una grande colonna sonora hip-hop con brani prodotti appositamente per il film dal rapper “Doomaniac”.
Farming Turns
Chris Rubens passa da star del freeride ad agricoltore biologico. Questo non solo lo aiuta a vivere in modo più sostenibile, ma rafforza anche il suo legame con la comunità e le montagne del suo luogo natale, Revelstoke, in Canada. Come neo-padre, ottimizza costantemente la sua vita quotidiana affinché suo figlio Huxley possa crescere nel miglior mondo possibile. La narrazione autentica è opera del pluripremiato regista di documentari d’avventura Anthony Bonello, le cui produzioni hanno superato i 20 milioni di visualizzazioni online su varie piattaforme come Netflix.